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Violenza e dipendenza affettiva:
"Ogni donna ha in sé le risorse e la forza per mantenere la propria integrità. Le ha solo perse e vanno ritrovate".
Riflessioni
"La dipendenza psicologica spinge l'essere umano alla continua ricerca dell'oggetto di interesse senza il quale la vita perderebbe di valore e significato".
Nello specifico la dipendenza affettiva (o love addiction) si manifesta tramite la continua tendenza a dipendere da una determinata persona, il bisogno diventa talmente forte che la persona sente di non esistere senza. Tutto ciò comporta la costante paura di essere abbandonata, l'accettazione di qualsiasi cosa pur di non restare sola, sviluppando diverse convinzioni: "...non sono niente senza di lui...non posso lasciarlo...cambierà...".
La donna in queste situazioni di dipendenza affettiva è la prima a svalutare se stessa, a non sentirsi degna di ricevere rispetto, laddove l'autostima dipende quasi esclusivamente dalle attenzioni dell’altro.
Man mano viene meno la propria integrità e quasi senza accorgersene la donna resta imbrigliata in un circuito di violenza da cui spesso crede fermamente non sia possibile uscire.
Spesso le donne che restano nella situazione di maltrattamento temono che la giustizia non sia in grado di difenderle da eventuali ritorsioni laddove si aggiungono i sensi di colpa verso i figli, la dipendenza economica e spesso il pericolo di vita che contribuiscono a portare la donna a perpetuare una scelta di sottomissione.
Ognuno di noi ha una storia primaria antica a cui diventa importante tornare per recuperare se stessi e la propria identità.
Questo viaggio dentro di sé serve per capire, comprendere e recuperare il punto in cui qualcosa è andato perso, in cui inconsciamente si è creduto che la sottomissione fosse l'unica strada per sentirsi accettate e protette.
Quella strada man mano si è rivelata una gabbia e pur di non sentirsi sola e perduta nel nulla, sceglie di restarci e così a volte anche i propri figli.
La credenza è quella che nessuno potrà mai aiutarle perché a volte ne dipendono economicamente e senza quell'uomo non avrebbero un tetto nel quale stare.
Allora l'impotenza prende il sopravvento e le credenze diventano l'unico appiglio :“…cambierà sono certa…capirà che mi fa del male…”.
Non ci sono soluzioni facili, ma ci sono strade da percorrere per uscirne a partire da una presa di coscienza della situazione di violenza e dalla consapevolezza di “chi sono”, “chi ero”, “chi voglio essere” e poi capiremo insieme, grazie al percorso psicologico, alle consulenze legali, all'unione tra mente e corpo con l'apprendimento dell'autodifesa, in che modo puoi ritornare ad essere autonoma.
Ogni donna ha in sé le risorse e la forza per mantenere la propria integrità…le ha solo perse e vanno ritrovate.
Relazioni di coppia:
"Quando la ciambella fatta con amore, non viene con il buco".
Ci si conosce, ci si piace, si inizia con un primo appuntamento, poi un altro, parole, sorrisi, gesti, intimità ... e così nasce una “storia”, un’altra storia. Così per tutti. Eppure, ciascuno in modo diverso. Quello sfarfallio alla bocca dello stomaco che imbarazza, emoziona, fa battere il cuore. Sì, sono innamorata! Lui, così premuroso, attento. Molto attento. Sì, certo, ogni tanto, ha qualche scatto d’ira. Ma per buoni motivi, sempre. Ha ragione lui: “non si tiene il telefonino sul tavolo!”. Squilla e rispondo. “Ti chiamo dopo...” ... e poi squilla di nuovo. Questa volta era mamma. “Ti chiamo dopo”, ma non si fa in tempo a pronunciare la frase, eppur così breve, che il telefonino viene tolto dalle mani e vola. Vola via.... Che poca attenzione a lui... come é possibile.... Una telefonata dietro l’altra.... “Siamo a tavola!”, “Siamo a tavola insieme! ... Un po’ di rispetto anche per te!”. Giusto! Un po’ di rispetto anche per me! Finalmente qualcuno che ha cura di me e me lo fa notare.... nessuno prima d’ora me lo ha insegnato, ad avere rispetto anche per me.
Una storia, una storia come tante. Eppure inizia così una relazione violenta. Dapprima con rigore, attenzione da vero cavaliere, poi l’educazione, i principi e l’amore. Ci pensa lui. Ci pensa SOLO lui. Ed é “giusto” così.... Io non sono capace... io non sono .... Fino a quando l’alternarsi di momenti di rabbia e “pace”, diventa sempre più frequente. E con la rabbia, anche le botte. Sempre di più.... i lividi, se non anche le fratture alle ossa, alle mani. ... Non posso uscire, così non posso. E, tanto, dove vado, che i soldi li tiene lui....
Comincia così e, presto, la spirale della violenza si mostra nella sua precisione, con tempi di alternanza di “luna di miele” e di violenza sempre più ravvicinati.
Quando é che abbiamo agganciato? Come? ... Era così premuroso!....
Ogni coppia inizia con un “gancio”, una sorta di contratto specifico che unisce quelle due persone specificamente e il cui rispetto garantirà la prosecuzione della relazione. Alcune volte però il contratto si dimostra essere violento, di sofferenza, di vittima-carnefice. A volte il principe azzurro della fiaba toglie la maschera e di dimostra il mostro autentico quale é. Fin dall’inizio, una donna lo sa, lo sente che c’é qualcosa di strano. Lo sente istintivamente. Mentre la mente cerca di incastrare tutto, di giustificare tutto, di andare avanti.
Ogni volta che abbiamo il sentore che qualcosa non va, che l’ira é “forse” esagerata, che gli atteggiamenti premurosi si accompagnano a violenza verbale o fisica, ebbene si, é necessario usare saggezza, osservare da un angolo diverso la scena, la nostra scena. Ben presto, scopriremo che il contratto iniziare aveva clausole che non avevamo letto.
Arrivare ad contattare un professionista é una necessità e una fortuna insieme. Vuol dire che possiamo davvero fare qualcosa per noi.
Consapevolezza. Ci vuole consapevolezza. Consapevolezza di noi stessi, di chi siamo, dei nostri diritti, della nostra dignità. Consapevolezza di cosa sta succedendo. Consapevolezza che é importante chiedere aiuto, farlo subito anziché rimandare. Consapevolezza che ci riusciremo da sole, più forti e determinate che mai. Consapevolezza che possiamo essere felici.
Ecco che la Consapevolezza di Venere aiuta le donne tutte, vittime di violenza, di qualsiasi tipo di violenza.
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